Era la notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912 quando il Titanic si inabissò al largo di Terranova dopo la collisione con un iceberg. Una sciagura che non ha mai smesso, in questi cento anni, di impressionare per l'entità della tragedia e il numero di persone coinvolte, di cui gran parte restarono vittime di quello che è considerato il più grande naufragio della storia. Tante vite e storie di gente che su quella nave, considerata "inaffondabile", aveva portato con sé la speranza di un futuro migliore. Speranze che muovono anche il giovane Jacob Ryan, protagonista nella finzione della nuova storia a fumetti che il Giornalino pubblica a partire da questa settimana. Realizzata in due puntate nei testi di Ottavio De Angelis con i disegni di Rodolfo Torti, "Il Grande Jacob" racconta le vicende di un giovane scaltro che, affascinato dalle prodezze del mago Houdini, decide di seguirne le orme di illusionista, lasciando la Scozia per cercare fortuna nel Nuovo Mondo. Si imbarcherà sul Titanic, in terza classe, dove non mancherà di mettere a frutto i trucchi del mestiere, sfidando anche le regole di bordo, che separavano rigorosamente i passeggeri abbienti da quelli senza mezzi. Ma il suo sogno era destinato a infrangersi...
Oltre al fumetto, il Giornalino dedica al centenario del Titanic un servizio di approfondimento nella rubrica "Che Storia": curiosità e una cronaca dettagliata di cosa successe quella tragica notte, informazioni sui passeggeri, molti dei quali emigranti italiani, immagini del celebre relitto inabissato che solo recentemente è stato possibile fotografare. Anche la nuovissima rubrica "Billa cinema" riprende il film di successo "Titanic" di James Cameron, a quindici anni dall'uscita nelle sale e riproposto oggi in versione 3D.
Ottavio De Angelis: sceneggiatore nato a Roma nel 1954, ha iniziato la sua carriera di autore sulla rivista Lanciostory. Ha scritto per il mensile Orient Express e successivamente ha iniziato la collaborazione per Comic Art con episodi liberi e serie editate anche in Francia e Germania. Per Bonelli ha scritto Nick Raider e Zagor. Come vignettista, ha pubblicato sul Satyricon di Repubblica. Per il Giornalino ha realizzato "La famiglia Arcobaleno" e "Cheyenne", oltre all'adattamentoa fumetti di "El Cid". Più recentemente, ha sceneggiato "L'Era di Tiberio", "Il turco scacchista" e scritto e ideato la serie completa di "Piccoli grandi Uomini".
Rodolfo Torti: Nato nel 1947 a Roma, dove vive e lavora. Nel 1979 esordisce su il Giornalino con la serie western "Jackson Ranch". Nel 1981, sui testi di Renata Gelardini, riduce a fuemtti il "Quo vadis?" di Sienkiewicz e realizza su testi di Roberto Dal Prà "Firemen". Ereditati da Giancarlo Alessandrini i due poliziotti "Rosco & Sonny", li rielabora accentuando il tono ironico. Ha disegnato la serie "Area di servizio", scritta da Mauro Cominelli. Tra i classici, "Taras Bul'ba"e, più recentemente sui testi di De Angelis, i disegni per "L'era di Augusto" e "L'era di Tiberio".
Milano, 12 aprile 2012
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