Il fumetto d’autore racconta gli affari illeciti dei trafficanti d’arte
e le operazioni degli investigatori a tutela del patrimonio
Storie d’Arte e di Misfatti
Da un’idea di Legambiente in collaborazione con i Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, una mostra e un libro per raccontare il fenomeno dell’archeomafia
attraverso il fumetto, per la prima volta nel tempio della Grafica Italiana
Quali sono gli ambiti d’azione dei trafficanti d’arte? Quali i meccanismi che consentono la misteriosa sparizione di oggetti preziosi da musei pubblici e privati, Palazzi storici e biblioteche e il loro occulto e lucroso commercio? Quanto incide questo meccanismo sulla legalità e l’economia internazionale? Difficile rispondere con precisione alle domande relative a un business poco conosciuto, in gran parte, anzi, ignorato dall’opinione pubblica. Eppure è anche attraverso la vendita illegale dei beni artistici e culturali che vengono sostenute le organizzazioni criminali, i traffici di droga e il terrorismo, e l’Italia, che è il paese con più opere d’arte da custodire, è anche quello maggiormente esposto ai rischi di aggressione da parte delle organizzazioni criminali, spesso anche mafiose.
Nel solo 2009 i furti d’arte in Italia sono stati 882 per 13.224 oggetti trafugati. 1.264 sono state le persone indagate e 44 quelle arrestate. Grazie all’attività del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale sono stati recuperati 55.584 reperti archeologici, provenienti da scavi clandestini e 19.043 oggetti d’arte rubati. Ad essere prese di mira dai Lupin dell’arte le collezioni, gli archivi e le biblioteche, sia pubbliche che private, ma anche le chiese e gli istituti religiosi diffusi sul territorio.
Da qui nasce l’idea di Storie d’Arte e di Misfatti, sei indagini sull’archeomafia dei “Carabinieri per l’Arte”, raccontate a fumetti per Legambiente, la mostra che comprende le opere trafugate e recuperate e il libro presentati oggi a Roma all’Istituto Nazionale per la Grafica, dal presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, dal Generale del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Giovanni Nistri, dal direttore dell’Istituto Maria Antonella Fusco, insieme a Paolo Barcucci (curatore mostra e catalogo), Silvano Mezzavilla (sceneggiatore dei sei fumetti) e agli autori delle tavole.
“La cura e la tutela dei nostri beni artistici, storici e archeologici è fondamentale per la salvaguardia della nostra identità nazionale - ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza -. Grazie all’ormai storica collaborazione con il Comando dei Carabinieri del Patrimonio Culturale, ogni anno raccontiamo in Ecomafia, il rapporto dedicato ai crimini contro l’ambiente, le vicende e i danni perpetrati dai criminali dediti ai traffici d’arte. Quest’anno, in virtù della partecipazione di alcuni autorevoli rappresentanti del mondo del fumetto, abbiamo voluto mettere in campo un’operazione mirata ad ampliare la comunicazione in modo da coinvolgere, attraverso l’arte del racconto grafico, i giovani, più vicini alle forme artistiche ed espressive contemporanee”.
“Abbiamo partecipato con convinzione alla realizzazione di questa mostra perché crediamo che sia importante sensibilizzare i più giovani e avvicinare i temi della legalità ad un pubblico sempre più vasto – ha dichiarato il Generale Giovanni Nistri –. Il Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale da quarant’anni si occupa della salvaguardia del patrimonio culturale nazionale, in Italia e all’estero, attraverso la prevenzione e la repressione delle violazioni alla legislazione di tutela dei beni culturali e paesaggistici con strumenti informatici e investigativi d’avanguardia. Utilizzare le nuove forme d’arte e l’immediatezza del messaggio grafico può consentire un ulteriore passo avanti nel coinvolgimento dell’opinione pubblica sul tema dell’archeomafia”.
“L’Istituto Nazionale per la Grafica, organismo deputato allo studio e alla valorizzazione dell'immagine sia come progetto che come riproduzione, senza distinzione temporale e in tutte le sue tipologie, dalla tradizione alla ricerca contemporanea, propone un primo momento di attenzione per il fumetto - ha aggiunto Maria Antonella Fusco, Direttore Istituto Nazionale per la Grafica -. Le stampe utilizzate a scopo narrativo costituiscono infatti parte significativa delle raccolte e gli autori delle tavole a fumetti, illustratori dell'epoca moderna si confrontano con i maestri del passato”.
Le sei Storie d’Arte e Misfatti, tutte sceneggiate da Silvano Mezzavilla, ci conducono, attraverso la presenza dell’opera realmente trafugata e recuperata e le tavole illustrate, in situazioni e scenari inaspettati: dalle fredde e inquietanti sale dell’obitorio di un vecchio ospedale romano, ai silenzi di preziose biblioteche nobiliari, fino alla losca tranquillità delle campagne laziali.
Colori nel buio, è il titolo del fumetto disegnato da Marco Corona, relativo all’indagine dal nome in codice “Porta Portese”: nel grigiore asettico dell’obitorio, l’infermiere è solo davanti al cadavere. E, con i pennelli, sembra volerne riprodurre le fattezze o fissare sulla tela il silenzio della morte. In realtà inonda di colori smaglianti la propria giornata, copiando i gesti e la tavolozza di un grande artista. L’annuncio dell’arrivo dei carabinieri nella sua abitazione dissolve la sua illusione.
L’offerta di Sara Colaone, si ispira all’Operazione “Satricum”: nell'agro pontino migliaia di anni fa. Un nonno e un bambino raccolgono argilla dal fondo di uno stagno. Da molti segni, nell’acqua e nell’aria, il vecchio ritiene che quello sia il giorno giusto per insegnare al nipote l’arte della terracotta. Così il bimbo realizza un vaso che verrà offerto in dono agli dei. Il vaso, molti secoli dopo, emergerà durante uno scavo e verrà salvato dai carabinieri prima di essere abusivamente venduto.
Ex libris è il fumetto illustrato da Fabio Visintin che si rifà all’indagine denominata “Operazione Biblioteca Angelica”: da bambino, il protagonista fantasticava sfogliando i libri dell’immensa libreria paterna; da adulto la conoscenza dei volumi antichi lo fa diventare un autorevole bibliofilo. Ma l’ingresso in un casinò francese gli spalanca le porte di una nuova passione: il gioco. Bisognoso di denaro per soddisfare l’insaziabile passione, finirà per vendere tutti i testi della ricca biblioteca di famiglia e poi a trafugare pezzi di alto valore da biblioteche comunali e religiose. Soltanto il suo arresto porrà fine ad una attività criminale che ha provocato danni enormi al patrimonio bibliografico italiano.
Reperti, di Giancarlo Alessandrini illustra l’indagine del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale “Operazione Domitilla”: a bordo di un elicottero dell’Arma, un maresciallo dei Carabinieri racconta al collega che pilota il velivolo un’indagine che portò alla denunzia del padrone della villa sull’Appia antica che in quel momento stanno sorvolando. L’uomo aveva tentato di vendere su un sito di aste on-line un mosaico paleocristiano proveniente da una cripta catacombale, danneggiata durante i lavori per la costruzione nel parco di una piscina abusiva.
Fiori finti, illustrato da Maurizio Ribichini, richiama invece l’indagine denominata “Casa d’aste”: Porta Portese, la domenica mattina. Nel caotico mercatino, un maresciallo accompagna un giovane brigadiere della sezione “falsi e arte contemporanea” con l’obiettivo di mostrargli un aspetto del loro lavoro: ispezionare i luoghi dove non è raro che opere d’arte vengano ricettate. Dai banchi del caotico mercatino, in cui i movimenti dei visitatori ricordano vorticose immagini futuriste, giungono alla sede del Comando, dove il maresciallo prosegue il proprio ruolo di mentore, introducendo il collega al caveau ricco di opere d’arte sequestrate (e in attesa di essere riconsegnate ai relativi proprietari) e ai sotterranei dove sono depositati moltissimi oggetti falsi che i carabinieri hanno il compito di distruggere.
Una Sacra Famiglia è il titolo del fumetto di Giuseppe Palombo nato dall’indagine “Luca Giordano”: siamo verso la fine dell’Ottocento. Gli abitanti di un borgo dell’Appennino aspettano con ansia il ritorno del parroco andato in città a prendere un quadro commissionato ad un pittore locale, raffigurante la Sacra Famiglia. Un secolo dopo, ai giorni nostri, quel dipinto è nell’abitazione di un malavitoso. Grazie all’expertise di un critico d’arte compiacente, quel dipinto risulterà opera di un grande artista del Seicento, aumentando così enormemente il proprio valore. Ma irrompono i carabinieri e il delinquente finisce ammanettato. Seguirà una conferenza organizzata da Legambiente e dal comando dei carabinieri TPC in cui viene spiegato come le organizzazioni criminali traggono enormi profitti da opere d’arte rubate o falsificate, utilizzandole anche per pagare partite di droga.
Il libro pubblicato per l’occasione per i tipi di Francesco Coniglio Editore è a cura di Paolo Barcucci con testi di Silvano Mezzavilla, Paolo Barcucci e Alessandro Ruggieri.
Ufficio stampa Legambiente:
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Ufficio stampa ING:
Marcella Ghio 06 69980238 3356821996 mghio@beniculturali.it
Informazioni utili:
Sede: Roma Istituto Nazionale per la Grafica – Calcografia Via della Stamperia 6
Inaugurazione: 21 aprile ore 17.00
Date 21 aprile – 16 maggio 2010
Orario dal martedì alla domenica: 10-19
Aperto anche il 1 maggio
Chiusura tutti i lunedì
Ingresso gratuito
In occasione della “Notte dei Musei” (15 maggio dalle ore 20.00 alle 2.00 del mattino), si terranno incontri con i disegnatori.