Un principe, il suo sontuoso palazzo, tre briganti e un drago dai cento occhi, pronto a difendere il ricco patrimonio dei regnanti. Protagonisti e scene, se non il titolo, sembrano introdurre una storia fantasy. Ma non è una fiaba, bensì un prologo per raccontare i carabinieri dell'arte, protagonisti del nuovo fumetto che il Giornalino pubblica a partire da questa settimana. "Il respiro del drago" esce sulle pagine del settimanale in tre puntate per otto tavole ciascuna e nasce dalla fantasia di Silvano Mezzavilla per i testi e dai disegni di Massimo Bertolotti. L'intento è raccontare come agiscono i "draghi dai cento occhi" di questo particolare corpo dell'Arma dei carabinieri, il nucleo di tutela del patrimonio culturale, ogni giorno mobilitato a sgominare bande di falsificatori, recuperare quadri, statue, monili e più in generale opere d'arte rubate a collezionisti, chiese e musei. Una realtà purtoppo assai diffusa in un paese come l'Italia, luogo di ambientazione della storia, dal vastissimo patrimonio culturale. Nella finzione a strisce, l'appassionante investigazione del brigadiere Ada Zanotto e del suo aiutante Gino Ferrari, alle prese con truffe e sequestri tra vasi etruschi e antichità di dubbia provenienza. "Misteri e magica atmosfera li troviamo nel nuovo fumetto", spiega p. Stefano Gorla, direttore responsabile de il Giornalino, "che ci racconta le avventure di un particolare tipo di Carabinieri: quelli che si preoccupano dei tesori dell’arte, opere straordinarie, da conoscere e proteggere, che sono patrimonio di tutti, testimonianza della creatività dell’uomo, del suo sapersi esprimere in diverse lingue: dalla pittura alla scultura. La nostra intenzione è avvicinare i giovani lettori sia alla comprensione dell'importanza del patrimonio artistico del nostro Paese sia ai valori di dedizione e servizio civile che anima il Nucleo di tutela del patrimonio culturale dell'Arma dei Carabinieri".
Silvano Mezzavilla: nato nel 1944 a Gradisca di Sedegliano, in provincia di Udine. Inizia l'attività sui fumetti nel 1974, incaricato dal settimanale “Sette Giorni Veneto” come curatore di una rubrica dedicata che gli da la possibilità di intervistare disegnatori e operatori del settore. Da questa esperienza, il progetto di organizzare una rassegna a Treviso che inizierà nel 1976, anno in cui si svolse la prima edizione di Treviso Comics e in cui comincia a scrivere sceneggiature. La prima storia, "Si sta come d’autunno", disegnata da Paolo Ongaro, è pubblicata l’anno dopo su “Uomini e Guerra” dell’editrice Dardo. Da allora altre sceneggiature sono apparse su “Skorpio”, “Topolino” (illustrate da numerosi artisti disneyani fra i quali spiccano Giorgio Cavazzano, Romano Scarpa, Massimo De Vita), “Minni”, “Cip & Ciop”, “Bunny Band”. Ha inoltre firmato le sceneggiature di "La nave", per i disegni di Cinzia Ghigliano, e di "Antonio Vivaldi, una biografia a fumetti", illustrata da Maurizio Ribichini, Lorenzo Sartori, Giancarlo Alessandrini, Alarico Gattia e Sergio Toppi. Da quasi trent’anni collabora al quotidiano “Il Mattino di Padova”; i suoi articoli sul fumetto sono apparsi su “Il Diario di Venezia” e “l’Unità” e sulle riviste “Il Grifo”, “Follow me”, “Interessi”. Oltre a Treviso Comics, ha diretto le tre edizioni del festival Padova Fumetto e curato mostre in Italia e all’estero. E' stato, inoltre, direttore della rivista di fumetti “Orme”. Ha realizzato vari testi introduttivi dei “Classici del Fumetto di Repubblica”. E' membro del comitato scientifico del progetto “Banchi di nuvole” promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione. "Il respiro del drago" è la sua prima collaborazione con il Giornalino.Massimo Bertolotti: Nato a Milano nel1970. Inizia a disegnare fumetti molto giovane, sul finire degli anni ’80, dopo aver frequentato la Scuola del Fumetto in via Savona a Milano. Dal 1989 collabora con il Giornalino disegnando un numero di svariate storie brevi autoconclusive e numerose serie e miniserie come “Stazione Centrale” (testi di Piero Fissore),“Le avventure del grande Houdini" (testi di Roberto Dal Prà), “Cheyenne” e “Alvin Mckey” (testi di Ottavio De Angelis). Oltre a il Giornalino, ha avuto altre collaborazioni, la più rilevante e significativa, tra il 1992 e il 1994, quando ha fatto parte (con Giuseppe Barbati, Laura Zuccheri e Pasquale Frisenda) dello staff di Ivo Milazzo nella realizzazione del “Ken Parker magazine”.
Milano, 28 marzo 2012
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