giovedì 1 dicembre 2011

Questa settimana su il Giornalino "BUON COMPLEANNO PON PON", 40 anni fa nasceva il personaggio a fumetti di Luciano Bottaro

Riceviamo e pubblichiamo:

Questa settimana, su il Giornalino

"BUON COMPLEANNO PON PON"

40 anni fa nasceva il personaggio a fumetti creato da Luciano Bottaro

Omaggio a Pon Pon su il Giornalino di questa settimana. Il settimanale per ragazzi del Gruppo Editoriale San Paolo festeggia i 40 anni dalla nascita del personaggio tanto amato dai lettori di ieri e di oggi. Nato dalla fantasia di un grande autore dal tratto inconfondibile, Luciano Bottaro, e realizzato insieme a Carlo Chendi che per anni ne ha scritto le storie, Pon Pon è un personaggio "storico" del fumetto italiano, il caratteristico funghetto rosso con il papillon giallo, sereno, curioso, un po' pasticcione ma sicuramente generoso. Le storie "micologiche" di Pon Pon sono apparse proprio sulle pagine de il Giornalino fin dai primi episodi: era il 1971 e per 23 anni consecutivi il settimanale ospiterà le sue avventure e quelle di altri simpatici personaggi, tutti rigorosamente funghi, che gli ruotano intorno, da quel peperino del nipote Pestello, alla fidanzata Arabella o l'energica Colombina, la sorella, sempre pronta a inseguirlo con il mattarello.

Oltre alla copertina dedicata a Pon Pon , il Giornalino in edicola ripropone la storia intitolata "Prima neve", una tra le 500 pubblicate (più di 1.200 tavole complessive!) e un ampio servizio curato da p. Stefano Gorla, direttore responsabile del settimanale, che racconta la genesi e la fortuna di questo personaggio. A conclusione, una breve intervista a Carlo Chendi, di cui riportiamo la seguente riflessione: "Il mondo di Pon Pon è molto simile alla quotidianità di tanti ragazzi. Cosa ci può insegnare Pon Pon?" «Io spero che insegni, o che abbia insegnato ai ragazzi e agli adulti che leggevano quelle storie, a valorizzare alcune cose importanti nella vita come la sincerità, l’amicizia, l’impegno perché il mondo sia migliore. Perché il mondo non è tutto nero, ma c’è anche tanto “rosa”».

Milano, 1 dicembre 2011