ALDA TEODORANI
INTERVISTA DINO CATERINI
Il fondatore della Scuola
Internazionale di Comics di fronte alla regina del noir italiano. I
segreti di 35 anni di successi e l’inizio di un nuovo capitolo: la
conquista dell’America.
La Scuola Internazionale di
Comics, fondata dall’eclettico disegnatore Dino Caterini (oggi
Direttore Generale di tutte le sedi) è nata nel 1979 e ha svolto nel
corso degli anni un’attività di grande spessore sia a livello
sociale che a livello didattico, proponendo corsi che spaziano a 360°
nelle arti figurative, grafiche, digitali e letterarie e impegnandosi
in ambito sociale a supportare iniziative culturali, associazioni
onlus e stringendo legami con altre realtà formative in ambito
internazionale.
La Scuola si distingue per
i suoi particolari metodi di insegnamento che privilegiano uno
stretto contatto con gli allievi e stimolano ognuno di loro a cercare
il proprio percorso personale e a esprimere al meglio il proprio
talento. Dedicando soprattutto i suoi sforzi all’alta formazione
professionale, la Scuola vanta una forte presenza dei suoi ex allievi
nell’ambito editoriale: il 60% degli autori italiani del momento è
uscito dalla Scuola Internazionale di Comics.
Dal 1979, la Scuola
Internazionale di Comics si è espansa su una notevole area di
interesse nel territorio nazionale e all’inizio del 2013 vanta la
sua presenza nelle città di Roma, Firenze, Jesi, Pescara, Torino,
Padova, Reggio Emilia, Brescia e Napoli.
Nell’ambito del fumetto e
dell’illustrazione, la Scuola ha collaborato con numerose
associazioni operanti nel sociale, umanitarie e animaliste, come
Unicef, Amnesty International, Animalisti italiani, Emergency, WWF,
L.A.V. Lega Anti Vivisezione, Avis, e ha realizzato il calendario
2013 della Polizia di Stato sui bozzetti dei ragazzi dell’istituto
penale minorile di Nisida.
Oggi ho incontrato Dino
Caterini, con il quale mi lega un sodalizio professionale che dura da
15 anni, per qualcosa di diverso: gli ho proposto di intervistarlo.
Ho intervistato, nel corso del tempo, attori, registi, scrittori
(solo per fare qualche nome in ordine sparso: Brandon Lee, Mel
Gibson, Dario Argento, Giampiero Mughini, Asia Argento, Luciano De
Crescenzo, Tinto Brass e tanti altri) eppure mai il mio
direttore,
oltre che mio amico e persona che gode di tutta la mia stima da tanti
anni. Per questo oggi ho deciso di incontrarlo in questa veste tanto
diversa.
Direttore, grazie
innanzitutto di aver accettato di essere intervistato. Siamo alle
soglie del 35esimo anno di attività della sua grande idea: quella
della Scuola Internazionale di Comics, che in pratica è operativa
dal 1979: come nasce l’idea di crearla e perché questo nome?
«Nel
1978 ero un disegnatore e avevo uno studio disegnatore, il lavoro era
troppo e mi serviva qualcuno per alleggerire il carico, fu così che
presi del personale, ma era più il tempo che impiegavo a spiegare
cosa fare che quello che serviva per lavorare.
Questa
esperienza mi spinse a fondare una scuola nel 1979 che chiamai
“Scuola Italiana del fumetto”, che visto il successo diventò in
pochi anni una s.r.l. e prese il titolo di “Scuola Internazionale
di Comics”. L’aggettivo internazionale servì per dare un respiro
più ampio alla scuola; già allora molti studenti venivano
dall’estero per studiare da noi e oggi sono sempre di più. Con la
nuova sede di Chicago, che abbiamo appena aperto, la scuola di fatto
ha una sua sede in USA, nell’Illinois; abbiamo molti contatti con
editori di tutto il mondo, che hanno pubblicato e pubblicheranno i
lavori dei nostri migliori studenti, abbiamo un corso che di fatto si
svolge in Giappone con insegnanti scelti tra mangaka professionisti,
abbiamo viaggi premio all’estero per i nostri migliori studenti,
per ora a Cuba e a Tokio, le novità aumentano di giorno in giorno!»
Inaugurata lo scorso marzo,
la School
International of Comics di Chicago è
la nuova avventura intrapresa da Dino Caterini, che punta agli USA
per la nascita e la formazione di nuovi talenti.
Situata al 1651
di West Hubbard Street, questa giovane realtà si presenta fin da
subito come una sfida: importare la professionalità e la creatività
italiane nella patria del fumetto.
Ci
parla della scelta di aprire una scuola a Chicago?
«Innanzitutto
gli USA, con tutte le loro contraddizioni, sono il paese che premia
l’iniziativa privata e dà modo a chiunque abbia un po’ di
genialità di emergere. Quale nuovo terreno quindi migliore di
questo? Negli USA
la Scuola intende
proporsi come valida alternativa a chi cerca una scuola undergraduate
di specializzazione su
materie pratiche e che, al tempo stesso, non richieda investimenti di
denaro tipici della formazione universitaria statunitense, che non
solo è costosissima ma richiede un impegno elevato nel corso del
tempo, e a volte gli studenti sono costretti a firmare veri e propri
prestiti universitari.
La Scuola Internazionale di
Comics nella sua sede di Chicago intende presentarsi inoltre come
reale alternativa per i ragazzi che posseggono talento e
predisposizione ma che non hanno la possibilità di formarsi a un
livello accademico che – oltre alla formazione piuttosto generica e
allargata – propone costi spesso insostenibili, quindi per molti
ragazzi l’idea di diventare disegnatori di fumetto (o di operare
nel settore delle arti figurative, grafiche, digitali) resta un sogno
nel cassetto. Senza un mentore che ti dia la possibilità di vedere
dove stai sbagliando la tua attività resta sommersa, non c’è
confronto, non c’è crescita.
Come succede nella sede
italiana della Scuola, la formazione è suddivisa in vari settori:
come vedremo, il metodo di studio particolarmente articolato
consentirà agli allievi di ottenere una formazione valida in ambito
internazionale. Niente più frontiere.»
Qual è il metodo di
studio nella sua Scuola?
«Il metodo di studio
presso la Scuola Internazionale di Comics è finalizzato all’alta
formazione e specializzazione professionale degli allievi che si
consegue attraverso programmi costantemente aggiornati con le novità
relative ai settori di appartenenza.
Poi l’insegnamento che
coinvolge i professionisti delle relative discipline, e questo è un
modello che nel corso del tempo ha dato ottimi risultati.
In tutte le sedi della
Scuola abbiamo materiale audiovisivo che aiuta nello svolgimento dei
programmi di studio, oltre al confronto diretto con gli insegnanti
appartenenti ai vari settori editoriali e di varie nazionalità. Il
tutto è organizzato in lezioni teoriche e pratiche, i cui risultati
si consolidano con il lavoro a casa, in cui gli allievi mettono in
atto le tecniche acquisite durante le lezioni e quindi si esaminano
grazie a verifiche periodiche e tramite esami di fine anno.
Il risultato è garantito
dal bagaglio di esperienza della Scuola Internazionale di Comics, che
nel tempo ha dimostrato di dedicarsi più alla qualità e al buon
rendimento del suo insegnamento che alla quantità di ore: questo
permette di proporre un numero minore di ore di frequenza che
consente una fisiologica diminuzione dei costi dei corsi pur
mantenendo alta la qualità.
E qui entra in gioco la
professione e la professionalità: a fine corso, grazie alle abilità
acquisite, gli allievi potranno più facilmente inserirsi in un
ambito professionale internazionale con competenze richieste dal
mercato mondiale dell’editoria e delle arti grafiche (anche nel
nascente mercato degli ebook, in forte espansione) e in special modo
in Francia, Spagna, Italia e, of course, in Usa, dove la genialità
italiana si confronta con il rigore organizzativo statunitense.»
Nei suoi tanti anni di
esperienza nel settore della formazione professionale la Scuola
Internazionale di Comics ha sempre raggiunto l’eccellenza grazie ai
suoi insegnanti altamente qualificati. Squadra che vince non si
cambia dunque e lo stesso ingrediente di successo viene utilizzato
oltreoceano, con una serie di nomi illustri e importanti come Paolo
Eleuteri Serpieri,
autore di Druuna,
conosciuto
negli USA per la rivista Heavy
Metal; lo
sceneggiatore Roberto
Dal Prà;
creatore grafico di Martin
Mystère
Giancarlo Alessandrini;
Giorgio
Cavazzano storico
disegnatore Disney; tra gli autori americani invece Alex
Ross uno
dei grandi disegnatori di supereroi e Brian
Azzarello, sceneggiatore
della DC, celebre per il suo Joker.
Cosa direbbe a un
giovane che cerca un futuro in questo ambito?
«Di frequentare la nostra
scuola (sorride) e di non arrendersi mai!»
Per scoprire la School
International of Comics di Chicago
e saperne
di più su progetti, didattica e novità visita il sito:
http://www.schoolofcomics.us/it/