giovedì 18 febbraio 2010

In edicola Alan Ford Story #16

Riceviamo e pubblichiamo:

In edicola con Panorama e Tv Sorrisi e Canzoni

ALAN FORD STORY n.16!

CONTIENE

Alan Ford #31: Il giorno della Befana

I cospiratori che tramano un colpo di stato hanno segnato una data sul loro calendario... il giorno della Befana!

Alan Ford #32: Quando il cuore fa bi-bim ba-bam

L’amore bussa alla porta del Negozio di Fiori! Non per il romantico Alan Ford... ma per il più scontroso e improbabile degli innamorati: Bob Rock!


NOSTALGIA CANAGLIA di Moreno Burattini

Le date sono importanti, dovendo commentare un fumetto come Alan Ford. Ce n’eravamo già accorti quando ci siamo trovati ad analizzare albi come “Una gita a San Guerreta”, “Formule”, “Frit, Frut” e “Bombafobia”, in cui erano evidenti gli agganci con la realtà politica e sociale del momento storico a cui Max Bunker voleva scattare una folgorante istantanea. Ce ne rendiamo conto ancora di più adesso che abbiamo di fronte l’episodio “Il giorno della Befana”: la satira bunkeriana fotografa, con l’immediatezza di un instant book, un fatto di cronaca destinato a restare negli annali della Repubblica Italiana. Stiamo parlando del tentativo di colpo di stato passato alla storia con il nome di “Golpe Borghese” o “Golpe dell’Immacolata”, dato che fu messo in atto nella notte fra il 7 e l’8 dicembre 1970. Un inquietante precedente risaliva all’estate del 1964, quando un controverso progetto denominato “Piano Solo”, organizzato dal generale De Lorenzo, che prevedeva l’assegnazione del potere all’Arma dei Carabinieri, fu sul punto di venire concretizzato: venne sventato da una fuga di notizie e poi denunciato da un reportage dell’Espresso. [...]


Autori Max Bunker, Magnus / Pagine 256 / Formato 14x21 cm, Cartonato, B&N / Cura editoriale Magic Press / Grafica della copertina Marco Pennisi / Grafica interna MP Studio / Euro 7,90

Con il Giornalino, il nuovo fumetto "L'era di Tiberio" di R. Torti e O. De Angelis

Riceviamo e pubblichiamo:

Questa settimana con il Giornalino
"L'era di Tiberio"
il nuovo fumetto di Rodolfo Torti e Ottavio De Angelis

Questa settimana, il Giornalino, il settimanale per ragazzi dei Periodici San Paolo, pubblica il primo di sette episodi de "L'era di Tiberio" disegnato da Rodolfo Torti con i testi di Ottavio De Angelis. Inedito, il lavoro di 56 tavole interpreta una precisa linea editoriale del settimanale che da tempo pubblica, nella rilettura a fumetti, le gesta dei Grandi della Storia.

Dopo "Costantino", "Federico II di Svevia", "Carlo Magno", "Cassiodoro" e, soprattutto, dopo "L'era di Augusto" pubblicato lo scorso aprile e realizzato dagli stessi autori, "L'era di Tiberio" illustra i momenti salienti della vita di Tiberio Giulio Cesare Augusto, secondo imperatore romano che ascese al trono al tempo di Gesù. I titoli degli episodi (1-Augusto; 2-L'esilio a Rodi; 3-Tiberio imperatore; 4-La caduta di Seiano; 5-Lontano da Roma; 6-Indagine in Giudea; 7-La Successione) segnano le tappe di chi, erede e figlio adottivo dello stesso Augusto, ebbe il nome legato a numerose imprese militari volte a ribadire la grandezza di Roma, alle riforme interne, il ritiro a Capri e le vicende legate al prefetto del pretorio Seiano, prima uomo di fiducia poi abile cospiratore che pagò con la vita la propria ambizione.

"Raccontare la storia a fumetti richiede un'abilità particolare", afferma p.Stefano Gorla, direttore de il Giornalino: "se la fantasia aiuta nel ricostruire alcuni tratti della vicenda, altri devono essere studiati con attenzione: come si viaggiava ai tempi di Tiberio? Com'erano le navi? Domande e dettagli che richiedono attenzione e approfondimenti. Per educare divertendo, come detta la linea editoriale del nostro settimanale".


Rodolfo Torti: Nato nel 1947 a Roma, dove vive e lavora. Nel 1979 esordisce su il Giornalino con la serie western "Jackson Ranch". Nel 1981, sui testi di Renata Gelardini, riduce a fuemtti il "Quo vadis?" di Sienkiewicz e realizza su testi di Roberto Dal Prà "Firemen". Ereditati da Giancarlo Alessandrini i due poliziotti "Rosco & Sonny", li rielabora accentuando il tono ironico. Ha disegnato la serie "Area di servizio", scritta da Mauro Cominelli. Tra i classici, "Taras Bul'ba".

Ottavio De Angelis: sceneggiatore nato a Roma nel 1954, ha iniziato la sua carriera di autore sulla rivista Lanciostory. Ha scritto per il mensile Orient Express e successivamente ha iniziato la collaborazione per Comic Art con episodi liberi e serie editate anche in Francia e Germania. Per Bonelli ha scritto Nick Raider e Zagor. Come vignettista, ha pubblicato sul Satyricon di Repubblica. Per il Giornalino ha realizzato "La famiglia Arcobaleno" e "Cheyenne", oltre all'adattamentoa fumetti di "El Cid".

FANTASTICHE MATITE 2010: Emanuele Luzzati: dal segno al sogno

Riceviamo e pubblichiamo:

Comune di Seregno – Biblioteca civica “Ettore Pozzoli”

FANTASTICHE MATITE 2010

8a rassegna degli illustratori a Seregno

Emanuele Luzzati. Dal segno al sogno

in collaborazione con il Museo Internazionali Luzzati Onlus Genova

20 febbraio – 21 marzo 2010

INAUGURAZIONE - 20 FEBBRAIO 2010 ore 17.30

Galleria Civica Ezio Mariani - Via Cavour 26, Seregno

* Orario d’apertura :

Feriali 16.30-19.00 – Festivi 10.00-12.30 e 16.30-19.00

* Informazioni:

Biblioteca Civica “Ettore Pozzoli”

Piazza Monsignor Gandini 9 Seregno (MB)

Tel 0362263209 – mail: seregno.matite@brianzabiblioteche.it

* Sito web / download comunicato stampa, invito, immagini:

http://matite.altervista.org/credits.html

(se si verificano problemi nella visualizzazione del sito web si consiglia di utilizzare Firefox o di aggiornare il proprio browser alla versione più recente).

Catalogo edito da Nugae srl

La città di Seregno rende omaggio a un grande maestro dell’immagine: Emanuele Luzzati. L’ottava edizione della rassegna Fantastiche Matite - Rassegna degli illustratori a Seregno, organizzata dalla biblioteca civica “Ettore Pozzoli”, è interamente dedicata a Luzzati e in particolare a quella produzione editoriale di cui il maestro non è solamente illustratore e geniale animatore (con Giulio Gianini) ma anche ideatore ed autore dei testi. Attraverso la divertita lettura dell’epica medievale e di famose pagine dell’opera mozartiana e rossiniana nascono le immagini più sgargianti e classiche dell’opera luzzatiana: Ali Babà e i quaranta ladroni, La gazza ladra, I paladini di Francia, Il flauto magico. E poi, ancora, i personaggi della tradizione del teatro dell’arte e delle fiabe (Pulcinella, Cenerentola, La donna serpente). Più di ottanta tavole originali, che saranno in mostra a Seregno dal 20 febbraio fino al 21 marzo presso la galleria civica “Ezio Mariani”, grazie alla collaborazione del Museo Internazionale Luzzati di Genova, che dal 2000 cura e promuove il lascito di Luzzati. Accanto alle illustrazioni dei libri saranno esposti i menabò realizzati per le novelle di Boccaccio (Chichibio, l’inedito Calandrino), le tavole create per il cortometraggio “Alì Babà” e una scelta fra le edizioni storiche sia italiane che straniere. Per l’occasione, saranno proiettate varie opere di animazione a firma Luzzati - Gianini, tra cui le sei Fiabe svizzere, da poco riedite dalla Radiotelevisione svizzera. Nel 1974 Federico Fellini, che della “Gazza ladra” aveva ammirato fin dagli esordi la “fantasia figurativa, l’estro umoristico, il senso della fiaba e le geniali soluzioni grafiche”, a proposito del “Pulcinella” scriveva che “pur rispettando la tradizione della maschera napoletana … racconta soprattutto il dramma grottesco e straziante di un uomo che vuole con tutte le sue forze essere libero”; un’opera che “appartiene alla poesia”, “al sentimento dell’umano, della sofferenza, del bisogno insopprimibile della giustizia…”.