sabato 9 gennaio 2010

In edicola Alan Ford Story #10

Riceviamo e pubblichiamo:

In edicola con Panorama e Tv Sorrisi e Canzoni

ALAN FORD STORY n.10!

CONTIENE:

Alan Ford #19: I tre di Yuma

Ogni famiglia ha la sua pecora nera: a casa Rock è proprio l'agente del Gruppo TNT ad aver infangato il buon nome malavitoso

del padre! Meno male che ci sono ancora i suoi fratelli, Tim, Tom e Tumb!

Alan Ford #20: Frit, Frut

Chi sono i gemelli Frit e Frut? Semplice! Due terribili killer a pagamento con il compito di uccidere il povero agente Alan Ford!



APPUNTI DI VIAGGIO di Moreno Burattini

Quel treno per Yuma: A Yuma, si sa, non ci si può andare che in treno. Nell’immaginario collettivo, infatti, il ricordo, corre subito al celebre film “3:10 to Yuma”, pellicola del 1957 diretta da Delmer Daves, dove quel “tre e dieci” sta a significare l’orario previsto per il transito di un convoglio ferroviario verso il famoso penitenziario. In italiano, il titolo è stato tradotto come “Quel treno per Yuma” sia per il film originale sia per il bel remake realizzato nel 2007 da James Mangold, con Russel Crowe e Christian Bale quali interpreti principali. Del resto, però, il carcere è stato reso celebre anche da numerosi altri film, racconti e fumetti western. È dunque un luogo della mitologia fantastica e avventurosa di ciascuno di noi, e lo era ancora di più negli anni Settanta, quando i nomi esotici delle località del Regno dell’Avventura erano diversi da quelli dei videogiochi di oggi. “Yuma”, insomma, designava già con il suo suono non un penitenziario reale, ma un topos letterario. Tim, Tom e Tumb, i gemelli galeotti di Bob Rock non potevano che essere rinchiusi là dentro, e il loro fratello incensurato doveva per forza andarli a trovare su un treno trainato da una locomotiva a stantuffi. Nella realtà non sarebbe mai potuto accadere, e non perché nel dicembre 1970 difficilmente si sarebbe potuto fare un viaggio da New York fino in Arizona con un treno a vapore, ma perché il penitenziario di Yuma ha chiuso i battenti nel 1909. Il carcere dove sono reclusi i tre Rock, insomma, è solo “il” carcere per antonomasia, quello che non viene smantellato mai, nella Terra della Fantasia, e per cui continuano a partire i treni dal binario nove e tre quarti, come quelli per Hogwarts.

Autori Max Bunker, Magnus / Pagine 256 / Formato 14x21 cm, Cartonato, B&N / Cura editoriale Magic Press / Grafica della copertina Marco Pennisi / Grafica interna MP Studio / Euro 7,90


Luca Ippoliti
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